Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili APS

Sentiero delle Abbazie

November 30, 2022 in

Il sentiero delle Abbazie

Il Sentiero delle Abbazie parte da  PORTA ROMANA.

Dall’ Arco ha inizio una pista ciclabile che percorre tutto il Corso Lodi, arriva in Piazzale Lodi e prosegue in direzione Piazzale Corvetto. Da qui percorrendo il Viale Enrico Martini si giunge in Piazzale Gabrio Rosa e si prosegue sulla ciclabile di Viale Omero. Arrivati alla fine del Viale procedendo verso Nocetum, si percorre Via San Dionigi e girando a destra in direzione del depuratore delle acque si arriva nella ciclabile del Parco della Vettabbia, che ci permette di arrivare in assoluta sicurezza nei pressi dell’Abbazia di Chiaravalle (guarda la galleria fotografica) e da qui, alla fine del Borgo di Chiaravalle c’è un tratto semisconosciuto che costeggia il raccordo autostradale A1 Milano Bologna e la ferrovia e consente di giungere a Borgo Bagnolo nel territorio di San Donato Milanese. Un sentiero ciclopedonale che deve essere valorizzato per diventare parte del percorso, che unisce le Abbazie di Chiaravalle, Viboldone, Mirasole. Percorrendo da Borgo Bagnolo la ciclabile di Via Buozzi si arriva nel quartiere di Via Giuseppe Di Vittorio. Da Largo Giuseppe Impastato  in direzione Civesio inizia il Parco Gustavo Hauser, ( Ex Campagnetta ) corridoio naturale ancora selvaggio diventato di proprietà del Comune di San Donato Milanese, che ci consente di arrivare all’abbazia di Viboldone, incontrando lungo il percorso il Canale Vettabbia. Dall’Abbazia, in direzione Locate Triulzi, si giunge a Cascina Cantalupo, una tipica cascina lombarda che vende prodotti alimentari. Proprio fuori dalla Cascina c’è anche una Chiesetta. E’ la chiesa di San Lorenzo. Si prosegue verso la ciclabile che dalla Cascina Cantalupo si congiunge sulla strada che porta a Locate Triulzi. Attraversando la strada si entra nel Parco Agricolo Sud Milano e percorrendo alcuni sentieri che passano nei pressi del campo da golf ,si continua fino a giungere a Opera e  da qui si arriva poi all’ Abbazia di Mirasole. Da qui percorrendo altri sentieri e tratti stradali si giunge sulla ciclabile di Via Ripamonti e imboccando Via Sant’Arialdo si ritorna all’Abbazia di Chiaravalle, concludendo l’anello cicloturistico.

Il tracciato è da valorizzare, per renderlo fruibile con il supporto di cartelli di Marketing Territoriale che, dislocati lungo il percorso forniscano attraverso l’ausilio di QRCode delle schede informative di tutti i punti di interesse. L’Ecomuseo della Vettabia e dei Fontanili in occasione del suo primo evento che si è svolto il 17 Ottobre 2021 , patrocinato dai Comuni di Pantigliate e di San Giuliano Milanese ha reso disponibile questa mappa  disponibille in formato GPX, per consentire a tutti di ripercorrelo in autonomia. Lo scopo è creare un anello che congiunga le tre Abbazie e dar vita a una nuova “ciclovia della Valle Dei Monaci”.

 

I sentieri dovranno restare il più naturale possibile, senza asfaltature e costruzioni. Dovranno essere anche luogo di dimora e habitat per molte specie animali. Nel Progetto vi è la costruzione dell’autostrada delle api. Un corridoio naturale di fiori che partono da Chiaravalle e si snodano su tutta la ciclovia, in modo da attrarre le api.

Il sentiero delle abbazie deve diventare un luogo di attrazione internazionale, attrarre turisti da tutto il mondo sia per motivi religiosi, sia per cicloturismo. Si inserisce quindi negli obiettivi dell’ Ecomuseo, che nasce per valorizzare e mettere in rete tutto il territorio del Sud Est Milano, coinvolgendo tutti i soggetti e i luoghi di interesse che ne fanno parte.

L’Ecomuseo della Vettabbia e dei Fontanili cerca sponsor per la realizzazione di questo progetto. Se siete interessati mettetevi in contatto con EVS APS, inviandoci una email con hashtag #sentierodelleabbazie

Progetto di rivalorizzazione del Mulino di Sotto – Pantigliate

November 29, 2022 in

Mulino di Sotto - Pantigliate - Foto di Sergio Leondi dal libro " I Mulini di Pantigliate "
Foto di copertina del libro “I MULINI DI PANTIGLIATE” di Sergio Leondi

Concittadini di Pantigliate,
Sabato 19 Novembre 2022, si è svolto un incontro tra i rappresentanti di EVF e il parroco Don Edoardo e Don Stefano con i componenti del Consiglio Pastorale ed Economico della parrocchia di Santa Margherita. Abbiamo iniziato ad affrontare e condividere il desiderio di sviluppare il progetto culturale di riqualificazione del Mulino di Sotto, con l’installazione della ruota.
La struttura, già visionata da esperti e consulenti contattati da EVF, è ubicata sul territorio del comune pantigliatese a confine con quello della Curia.

Come illustrato dal Signor Pedretti dell’Aiams (Associazione Italiana Amici del Mulini Storici), esperto di ristrutturazione di mulini, il progetto di recupero del Mulino di Sotto rappresenterebbe un’occasione dalle molteplici aperture, oltre alla valorizzazione degli antichi mestieri molitori del territorio, alla riscoperta delle coltivazioni dei grani antichi e tipici della zona con le loro proprietà nutrizionali e qualità organolettiche, permetterebbe la produzione di farine di alta qualità che potrebbero servire il territorio locale.
Offrirebbe inoltre, con la sede ecomuseale al piano superiore e la sua ricca programmazione culturale e museale permanente, la possibilità di attrarre la comunità, dai giovani, potenziando le attività oratoriali, ai fedeli, e di consolidare il legame spirituale con la terra, il ciclo vitale, i frutti, la condivisione e la riscoperta di un punto di ritrovo sociale.

Il Mulino di Sotto, espressione di ricchezza del patrimonio pubblico, è un luogo che potrebbe diventare spazio di aggregazione, di incontro, di ascolto, di economia, una piccola comunità integrata. Questa realtà progettuale, non a scopo di lucro, avrebbe come obiettivo quello di promuovere la riscoperta e la valorizzazione produttiva, culturale e turistica e di preservarne e salvaguardarne la sua valenza storica, architettonica e meccanica e di garantirne un lascito ai nostri figli.

Mulino di Sotto - Pantigliate - Particolare Mattoni
Mulino di Sotto – Pantigliate – Particolare Mattoni

Ad arricchire i temi della riunione, interviene la Signora Luciana Maroni, coordinatrice della filiera del grano Desr, Distretto di Economia Solidale Rurale nel Parco Agricolo Sud Milano, che da oltre dieci anni si occupa di grani antichi e delle nuove filiere contadine, modalità di coltivazione biologiche, a rotazione non intensive, dove la varietà dei grani nel loro sviluppo, si mescolano spontaneamente, dando vita a un grano altamente nutriente, naturale e senza bisogno dell’intervento di chimica e laboratori.
Si conferma la volontà di partecipazione e condivisione del progetto nel suo divenire, con il Consiglio Pastorale che, ci offre spunti di riflessione e criticità da tenere in considerazione. Per quanto riguarda il tema della siccità e inquinamento, per esempio, ci viene fatto notare che tempo fa un’industria chimica aveva inquinato la falda e oggi per le prolungate e avverse condizioni meteo e necessità di manutenzioni, i fontanili sono secchi.

 

La Ruota
Ruota Mulino di Sotto Sergio Leondi
Foto recuperata dal libro ” I Mulini di Pantigliate ” di Sergio Leondi

La ruota, sarebbe funzionante eventualmente anche attraverso alimentazione elettrica, qualora la portata dell’acqua della roggia si presentasse eccessivamente esigua.
La signora Maroni ricorda che per la produzione di grani antichi, le piante non necessitano di acqua poiché le radici lavorano in profondità alla ricerca della stessa e dei nutrienti e che la ruota del mulino necessita di poca potenza poiché diversamente il grano nella mola si potrebbe riscaldare e perdere le sue qualità.
Ecco che la ruota potrebbe divenire stimolo alla rinascita del senso di “appartenenza alla comunità”.
Ma, senza il coinvolgimento diretto dei cittadini si correrebbe il rischio di stare bene solo noi. E’ così che abbiamo immaginato il progetto e con voi lo vogliamo condividere.

Il percorso inizierebbe dalla scuola primaria.

 

I bambini sono i semi del futuro

I bambini sono i primi a dover essere coinvolti sulla cultura del cibo. Educare a capire quello che si mangia e soprattutto da dove viene, chi lo produce, come si fa. Avere un luogo dove poter “fare esperienza” è un privilegio che non tutti hanno. Attraverso i corsi proposti da AIAMS Didattica al Mulino si ha la possibilità di mettere i ragazzi in relazione con il proprio territorio, le persone, gli artigiani in un percorso che, partendo al “pane” ovvero la base del nostro stesso esistere, li porti alla scoperta del mondo che vivono e andranno a gestire, modificare, salvaguardare. Dalla loro esperienza nasce il coinvolgimento delle famiglie che andranno seguite in percorsi culturali ad hoc da vivere assieme ai loro figli e agli amici.

 

I contadini produttori di futuro

Sensibilizzare i contadini locali sulla necessità di salvaguardare e riproporre colture autoctone per preservare la tanto preziosa biodiversità è un passo per convincerli a concedere un angolo dei loro terreni per produrre un grano autoctono migliore di qualità, a maggior valore da macinare nel Mulino.

 

I panettieri produttori di vita

Tornare a valorizzare il pane quale reale nutrimento e fonte primaria di sostentamento superando le dinamiche commerciali degli ultimi decenni che lo hanno snaturato della sua funzione originaria rendendolo moda o privilegio. Unendo il lavoro dei contadini, del maestro mugnaio e dei panettieri si potrebbe proporre di produrre del pane a lunga lievitazione, con farina del posto che si conserva a lungo, come un tempo, trasmettendo quindi il messaggio che è un prodotto BUONO in ogni senso: Sano Sostenibile Solidale Sicuro Sensato.

 

È ora che il Mulino ritorni a cantare

Noi non vediamo l’ora che il Mulino torni a cantare al ritmo della ruota e a macinare filosofi, ritmi e suoni, menù della poesia, arte e arti. E voi?

Coltivatori, se avete voglia di sperimentare, non esitate a contattarci!

#evf #mulinodisotto #macinacultura #graniantichi #aiams #desr #pantigliate

This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.

Project Nº: 2020-1-ES01-KA204- 082769

Translate »